27 luglio 2017 - Esito del Consiglio Comunale di Montecreto del 26 luglio 2017

Mercoledì 26 luglio si è tenuto in Sala Consiliare il Consiglio Comunale che ha dato esito all’assestamento generale al bilancio di previsione per il 2017 del Comune di Montecreto, votato da tutti i consiglieri di maggioranza, per la salvaguardia degli equilibri di bilancio prevista dal Ministero per il 31 luglio.

A determinare la necessità di una riorganizzazione delle risorse è l’attuale situazione dell’impianto fotovoltaico di via Tonarone, inaugurato nel 2011 con un piano di ammortizzamento dell’investimento che negli anni successivi non si è realizzato come da progetto, a causa di una carenza di manutenzione ordinaria. “Il mancato introito del fotovoltaico ha messo in crisi la parte corrente del bilancio, con una minore entrata pari a circa 50mila euro” ha spiegato il sindaco Leandro Bonucchi “A questa si sommano entrate ridotte rispetto alle aspettative, che portano a un mancato incasso di quasi 80mila euro, cifra molto importante per un Comune delle dimensioni di Montecreto, che può contare su risorse molto limitate; per ottenere l’equilibrio di bilancio occorre quindi tagliare le spese per un importo analogo”.

Nella complessiva riduzione della spesa corrente, saranno quindi compensati gli 80mila euro con alcuni tagli su spese straordinarie di turismo e manutenzione strade. “La situazione è critica: il Comune di Montecreto compensa da anni le spese ordinarie con entrate straordinarie, ma questa gestione non è pensabile come prassi per il futuro” ha dichiarato il sindaco Bonucchi.

La condizione attuale dettata dalle scelte governative impone il blocco delle tasse comunali, tra cui Imu, Tari e Tasi, oltre che della tassa di soggiorno, risorsa turistica che al Comune di Montecreto manca completamente e che non può essere introdotta attualmente. Il sindaco Bonucchi: “Le risorse finanziarie del Comune di Montecreto attualmente non sembrano bastare per garantire i servizi nei prossimi anni e, per come sono le attuali normative sul patto di stabilità, la prospettiva non è rosea. Occorre valutare seriamente, e in tempi brevi, la fusione con un’altra Amministrazione, per unire le forze e migliorare l’offerta di servizi ai cittadini; oltre che essere l’unica alternativa per salvare il Comune, si tratta anche della direzione proposta dalle linee guida regionali in materia di fusioni dei Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti”.

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creato:mercoledì 9 agosto 2017
modificato:mercoledì 9 agosto 2017